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QGLN1171-Lago-Comabbio-10
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QGLN1171-Lago-Comabbio-10
The transcription is about the lake of Comeabbio and its historical significance. The main obstacle for archaeological research in this lake is the turbidity of its waters. The lake is shallow with slow water circulation, leading to high temperatures and algae blooms. The lake is considered eutrophic due to human activities and natural factors. Efforts are being made to restore and protect the lake, but funding and political discussions remain challenging. A consortium has been established to improve water circulation and reduce pollution. However, progress is slow and uncertain. www.redigio.it E la storia continua Nei laghi varesini c'è anche il lago di Comeabbio Cominciamo a conoscerlo Una delle ragioni che hanno sempre frenato le ricerche archeologiche in questo lago è certamente dovuta alla torbidezza delle sue acque e lo stesso Castelfranco nella sua relazione del 1878 affermava che Varano è torbidissimo e che le perlustrazioni erano rese difficoltose dal fatto che alla profondità di 50 cm non è già più possibile di scorgere il fondo aggiungeva inoltre che in inverno l'acqua era meno torbido però mai limpida e che per tutta la calda stagione a pochi centimetri al di sotto del pelo d'acqua non si scorge altro che buio tanto che fu in grado di localizzare le motte in parte con la memoria dei pescatori e in parte con la fiocina usata a modi di sonda Oggi non possiamo più ricostruire la mappa completa dello stato delle acque di un secolo fa è certo che allora come oggi il Comeabbio si presentava come un lago stagno poco profondo e con un modesto ricambio di acque il lago è considerato eotrofo non solo per il carico determinato delle attività antropiche che vi insistono ma per ragioni naturali il Comeabbio è un esempio evidente del processo evolutivo irreversibile e solo parzialmente suscettibile di rallentamento che condurrà fatalmente i laghi e i predaprini a un grado di etrofia e di interramento sempre maggiori innanzitutto consideriamo che la modesta profondità e il ricambio lento influiscono sulla temperatura dei vari strati d'acqua durante la stagione estiva in superficie si può arrivare a 30° mentre sul fondo dove le acque sono a contatto con i sedimenti si raggiungono i 22° il che fa dedurre che si tratta di un lago piuttosto caldo in questo modo molti strati superficiali in estate si assiste a una vasta floritura algale soprattutto di microcistis le alghe assieme alle macrofite producono una grande quantità di ossigeno che viene però completamente consumato dai sedimenti delle acque profonde la stratificazione termica estiva che normalmente è abbastanza evidente può essere sconvolta dai venti il più importante è il diretto o nordico cosicché data la bassa profondità media i sedimenti del fondo possono addirittura arrivare in superficie intorbidendo l'intero bacino l'esplosione estiva di alghe azzurre come abbiamo già visto nel capitolo del lago di Varese innesca un ciclo senza fine e a sua volta è alimentata in misura sempre maggiore dagli scarichi civili e più di 7 mila abitanti nel bacino ibrifero e industriali la concentrazione media di fosforo totale secondo le più recenti analisi risulta piuttosto elevata mentre la trasparenza minima delle acque è di un metro e mezzo infine e l'indice di stato trofico del Comabio calcolato sulla base della complessa elaborazione dei dati lo pone tra i laghi più inquinati d'Italia anche se in misura minore rispetto a quelle di Varese e Lugano si tratta comunque di un corpo d'acqua le cui caratteristiche fisiche vanno peggiorando sia per le cause naturali sia per effetto degli scarichi antropici è evidente che almeno questi ultimi potrebbero essere controllati e limitati e per tentare di salvare il lago è stato fondato da pochi anni un consorzio di risanamento e tutela i cui obiettivi sono soprattutto quello di restituire al lago il suo originale apporto idrico per un più ricambio di acqua e quello di diminuire la concentrazione degli scarichi inquinanti su questo punto in particolare si sta lavorando in modo concreto anche se, come per Varese, i tempi sono più lunghi il collettore circunlacuale sul tipo di quello di Varese è stato progettato e approvato e la realizzazione è stata anche ultimata attualmente è stata eseguita una parte dei lavori quella che dai confini del territorio comunale di Varanno Borghi porta al ponte della Brabbia sul lago di Varese è previsto infatti che il collettore dopo aver circondato ad anello il commabbio attraversi la paludia Brabbia si affianchi al grande collettore del lago di Varese per portare gli scarichi al depuratore di Bardello ma le discussioni a livello tecnico politico e soprattutto la mancanza di finanziamenti finanziamenti sicuri non sono certo incoraggianti Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org