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The transcription provides historical information about the town of Legnano, including details about its castle, battles, and notable figures. It mentions the reconstruction of the castle by Ottone Visconti, its donation to Captain D'Armi by Filippo Maria Visconti, and various events involving the town throughout the centuries. It also mentions the establishment of convents and the devastation caused by Francesco Sforza. The transcription ends with a reference to a memorable assembly where the people of Legnano decided to participate in the auction for the sale of the town and buy back their freedom. www.redijoe.it E la storia continua Apro una puntata abbastanza lunga su legnano, legnano storica Continua dalla puntata precedente Si vuole anche attribuire ad Ottone Visconti la riedificazione del castello sulle romine del Vecchio come lo dimostrano alcuni archi interni della Torre di Mezzo per lo stile di quei tempi e una grandissima medaglia dipinta sul prospetto della Torre Suddetta rappresentante Sant'Antonio del Fuoco ora tutta guasta e rovinata Questo castello nel 1437 venne poi donato da Filippo Maria Visconti, duca di Milano al capitano D'Armi, odrado da Lampugnano per le sue prestazioni militari e per la sua dedizione al governo del ducato Odrado lo fece riattare per uso di abitazione completandone la fortificazione e dirigendo le rotonde con cintura dei merli ghibellini Sembra quindi erronea la selezione di taluni che ritengono il castello fabbricato nel XV secolo dal detto Odrado da Lampugnano Giova ricordare che nella donazione fatta dallo stesso Ottone Visconti nel 1295 dimostre terre alla mensa a Civescovilla vi comprese anche la chiesetta di San Giorgio presso Castellanza con le sue pertinenze In Legnano risiedeva il vicario del contado del Seprio che in seguito, per maggiore comodità, si trasferì a Gallarate E verso la fine del 1292 il Vescovo di Como, per sottrarsi a un grave tumulto assurdo nella sua città si rifugiava nel palazzo archiviscovile di Legnano Ma Matteo Visconti, ottenuto dal Vescovo esul e l'assoluzione dell'interdetto venne personalmente a Legnano e scortò il dignitario ecclesiastico fino a Como dove fu accolto con festoso riguardo Legnano nel 1303 si trovò in non lieve angoscia per causa di Crestone Crivello il quale, bandito da Milano, approfittando dell'occasione che i milanesi erano alle prese di quei briciani e loro alleati, si portò con cavalli e fanti a Nerviano e accanitamente tentò di impadronirsi di Legnano, ma senza esito perché, avvisato che un bonnerbo di truppe milanesi veniva per a sua volta attaccarlo dovette darsi alla fuga Nel febbraio del 1339 qui si raduna l'esercito di Lodrisio Visconti che in contesa coi cugini Lucchino e Giovanni Visconti intendeva sostituirsi ad essi nella signoria di Milano La battaglia di Paraviago, seguita il 21 dello stesso mese torse però a Lodrisio ogni speranza egli stesso cadde prigioniero e il suo esercito fu disfatto Anche qui sovviene la leggenda la quale ci dice che sul campo di battaglia comparve lo stesso Sant'Ambrogio sul focoso destriero armato di staffile per percuotere i soldati di Lodrisio Lo stesso gonfalone di Milano ricorda l'avvenimento Nel 1448 l'esercito di Francesco Sforza devasta il paese e tutti i paesi intorno per affamare Milano che non lo voleva riconoscere il signore Più che altri paesi Regnano deve subire le barbarie dello Sforza che qui pone il suo campo e saccheggia, uccide più che può perché la notizia si diffonda, semini il terrore e renda deboli le resistenze 20 anni dopo sorge il primo convento dei minori osservanti a spese del nobile regnanese Rodolfo Vismara o Vincemara governatore di Regnano per conto della duchessa di Bari Il titolo di duca di Bari era acquisito dagli Sforza e il personaggio molto rappresentativo alla corte ducale di Milano dalla quale venne onorato di molte delegazioni e concessioni Allo scorso del 1400 Regnano aveva quattro conventi dei frati minori osservanti, di monache di Santa Chiara di frati umiliati detti di Santa Caterina e delle monache umiliate dette della trasfigurazione Questi due ultimi furono soppressi nel 1571 da Pio V gli altri due nel 1784 Quello di Santa Chiara venne convertito in ospedale per i pellagrosi e fu visitato anche dall'imperatore Giuseppe II e dopo quattro anni fu assorbito dall'Ospedale Maggiore di Milano Ricorderemo anche il luogo Pio di Sant'Erasmo per il ricovero di vecchie povere del comune il cui fondatore fu il notissimo Bonvesin della Riva frate dell'Ordine Terzo degli Umiliati Questo ospizio, messo nel 1463 da Papa Pio II sotto la giurisdizione amministrativa dell'Ospedale Maggiore di Milano dal primo ottobre 1595 fuse anche da vetrotrofio per esposizione di infanti abbandonati Nel periodo aureo del 1450-1630 Legnano hanoverò ben 28 famiglie nobili fra cui si ricordano i Sconti, Borromeo, Crivelli, Lampugnani, Bossi, Luini che nei primi anni del secolo XVI cominciarono a calare le soldatesche Svizzere lasciandosi dietro le solite devastazioni Qui arrivano nel 1509 provenendo dai laghi e mettendo a sacco la vicina busto Arsizio E a completare l'opera ci pensarono nel 1511 le torme di Matteo Schinner, cardinale di Sion scese nel vallere che staccheggiavano e poi incendiarono Legnano E tutto non finisce qui per un'altra decina di anni è un continuo succedersi di incursioni e di predoni E si arriva intanto al 1629 alla terribile peste descritta ai Promessi Sposi Legnano però è leggermente colpita Viene messo nel 1649 un editto dal titolo Cedola per vendere Feodo le terre di Legnano ette Legnanello nella pieve di Oggiato Rona, Ducato di Milano Ma si può immaginare che effetto facesse agli abitanti di Legnano una simile ordinanza I governanti e il popolo decidono insieme in quella assemblea memorabile di partecipare all'asta per la vendita di Legnano e di ricomprarsi la libertà Questo in data 14 luglio 1649 è del 9 marzo 1652 l'istrumento contrattuale fra il governo spagnolo e legnano firmato da Baldassarre Lampugnano procuratore speciale dei legnanesi Continua con la prossima puntata www.rediso.it E la storia continua