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The transcription is about the history of the Legnano swimming pool, from its first pool in the 1930s to the modern facility today. The first pool was inaugurated in 1939 and named after Costanzo Ciano. In the 1960s, Legnano got a new pool complex, considered one of the best in Lombardy. The complex included an Olympic-sized pool, a pool for non-swimmers, and amenities like umbrellas and deck chairs. The pool was inaugurated with swimming competitions and received positive reviews. Over the years, the pool underwent various improvements and expansions. In 2002, it was named after Ferdinando Villa. www.redigio.it. E la storia continua. Legnano, la sua piscina, il Lido di Legnano. Dalla prima vasca degli anni 30 al moderno impianto di oggi. E già negli anni 60 questa piscina era l'avanguardia in Lombardia. Il primo impianto per il nuoto legnano fu inaugurato il 28 ottobre del 1939 con una cerimonia indetta in occasione della visita a Legnano del segretario nazionale del partito fascista Achille Scarace. L'ingresso era da via Renato Cuttica e disponeva di due vasche, una lunga 33 metri con un trampolino regolamentare per tuffi e una piscina per bambini. La piscina fu intitolata a Costanzo Ciano, consuocero del duce, suo ministro e presidente della Camera dei Deputati dal 1924. L'impianto era tra le opere promesse dal capo del governo in occasione di una sua visita a Legnano, tra le quali anche il palazzo del Litorio, la casa del Barilla in via Milano e la sede Inam. Ma è negli anni Sessanta che Legnano poté disporre di un vero e proprio Lido. Il 17 giugno 1965 fu infatti inaugurata ufficialmente la nuova piscina comunale in via Gorizia alla presenza delle massime autorità cittadine, dell'onorevole Camillo Ripamonti, del rappresentante della prefattura Dottor Generoso Corneo e dei dirigenti regionali dei CONI e della Federazione Italiana Nuoto. La cerimonia ebbe inizio con la benedizione dell'impianto sportivo impartita da Monsignor Giuseppe Cantù, prevosto di Legnano, alla quale seguì il taglio del nastro da parte di Anna Accorsi, figlia dell'allora sindaco. Le autorità intervenute e il numeroso pubblico iniziarono quindi a visitare il complesso natatorio, costato allora 150 milioni di lire, che riscosse l'entusiastica ammirazione per la funzionalità e razionalità degli impianti che ponevano la piscina di Legnano tra le migliori della Lombardia, come scrivevano i giornali dell'epoca. E, particolarmente felice, era stata la soluzione di costruire, accanto alla vasca olimpionica di 50x20 metri, con tutte le caratteristiche prescritte dal CONI, anche una seconda vasca per non nuotatori riservati ai bambini. Questo impianto, così come l'aggiunta di ombrelloni e traio a disposizione del pubblico, consentiva di considerare la piscina come un autentico lido, dove, oltre che per praticare lo sport puro, si poteva accedere anche per godere un po' di svago dall'aria aperta. Per festeggiare l'inaugurazione, la società Rari Nantes, costituita l'anno precedente per avviare un'intensa attività di preparazione al nuoto e di partecipazione a gare a vario livello, organizzò una riuscita manifestazione natatoria. Si svolsero, infatti, gare di nuoto maschile e femminili, 100 metri stile libero, rana, farfalla e staffetta mista 4x50, con la partecipazione di atleti di varie società milanesi. Tra i campioni intervenuti a questa kermess sportiva lì era anche l'olimpionico di tuffi Klaus Di Biasi. Le gare, oltre ad essere riuscite a offrire una brillante manifestazione, erano servite a collaudare il nuovo complesso, giudicato perfetto anche dagli stessi atleti partecipanti. Dal giorno successivo all'inaugurazione, i lignanesi poterono così disporre dell'impianto che restava aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18. Il gradimento di questa nuova struttura si evidenziò in ben 11.371 presenze solo dal 18 al 30 giugno. La media dei frequentatori, anche i provenienti dei comuni vicini, era stata di 874 persone, con una punta massima di 1.354 presenze il 29 giugno, resta di San Pietro e San Paolo e una minima di 368 in un giorno di tempo incerto. E' l'attuale moderna piscina comunale. Vari miglioramenti e le trasformazioni per l'impianto di Viale Gorizia che subiranno agli anni seguenti. Dopo l'apertura della piscina, coperta nell'ottobre del 1969, il Consiglio Comunale di Legnano approvò nel 1990 un progetto di ampliamento con l'aggiunta di una vasca per subacquei e una nuova tribuna. In questa fase fu previsto anche un ulteriore ampliamento per la piscina scoperta, con una terza vasca dotata di scivoli e di altre strutture ludiche, un autentico e accogliente lido, subito frequentato dai legnanesi e dai residenti dei comuni vicini. Questo radicale cambiamento avvenne nell'estate del 1992. La piscina coperta, invece, fu inaugurata e riaperta al pubblico nel 1997 con gestione affilata a Langa, società di servizi del Comune di Legnano. L'impianto era dotato, oltre che della preesistente vasca di 25 metri e una tribuna per 200 persone, da una nuova vasca da 25 metri a otto corsie, affiancata da una gradinata per ospetare 500 persone, e di una terza vasca per bambini. All'apertura furono premiati anche atleti della Società Rari Nantes ex Zurri, Carla Andreis, Lorenzo Bollati, Daniele Colombo, Beatrice Lenzi, Laura Montalbetti, Pia Zecchinelli, nonché Manuela Della Valle e Grazia Colombo, questi ultimi partecipanti nel 1984 alle Olimpiade di Los Angeles. Il primo dicembre del 2002 il Lido di Legnano fu intitolato a Ferdinando Villa, industriale e raggiù della famiglia legnanese, nonché presidente della Rari Nantes negli anni 70. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org