A Silvia

Settimo gruppo doppiaggio Jacopo Giannoni Oh natura, oh natura, perché non rendi poi quel che prometti a loro? Perché di tanto inganni i figli tuoi? Tu, pria che l'erba ineredisse il verno, d'acchiuso morbo combattuta e vinta, perivi, oh tenerella, e non vedevi il fior degli anni tuoi. Non ti emolgeva il cuore la dolce ode or delle negre chiome, or degli sguardi innamorati e schivi, né te con le compagnie ed i festivi ragionavan d'amore. Anche peria fra poco la speranza mia dolce, agli anni miei anche negaro i fati la giovanezza, ahi come, come passata sei, cara compagna dell'età mia nuova, mia lacrimata speme! Questo è quel mondo, questi i diretti, l'amor, l'opera, gli eventi onde cotanto ragionammo insieme, questa la sorte dell'umane genti. All'apparir del vero, tu, misera, cadesti, e con la mano, la feredda morte d'una tomba ignuta, mostravi di lontano.