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The speaker suggests finding a comfortable position and closing our eyes to begin a guided meditation. They propose going on an imaginary journey to a unique place that is different for each person. The descent can be achieved by either digging or using a staircase. They mention the possibility of having a guide and suggest changing the appearance of any real-life figures that may appear. They then guide the listener to focus on their breath and relax their facial muscles. The speaker invites the listener to imagine themselves in a high place and then descend using a staircase. They describe the changes in colors and sensations during the descent. Once in the new location, they encourage the listener to explore and interact with the surroundings. The speaker then suggests a period of silence for further exploration before ending the meditation. Ecco, intanto ci possiamo assestare nella nostra posizione, seduta o sdraiata, le mani possibilmente con i palmi che appoggiano sulle gambe e possiamo dare ai nostri occhi il permesso di chiudersi e troviamo il nostro respiro. E oggi, come vi ho accennato, volevo proporvi di continuare la nostra esplorazione, i nostri viaggi immaginari con un nuovo viaggio, verso uno spazio che è nostro e aspetta solo che noi lo frequentiamo, uno spazio che è diverso per ciascuno di noi e questa volta vedremo veramente com'è diverso. Io mi inviterò ad accompagnarvi, accompagnerò anche me stesso, verso questo luogo che immaginiamo stare in basso e ci arriveremo piano piano, ognuno di noi seguendo il suo percorso anche diverso. E un modo di scendere è scavare, io qualche volta ho provato a scavare con una pala d'argento un po' magica. Oggi vi proverò invece di scendere con una scala, ma se qualcuno piace scavare può farlo benissimo. E in questa discesa, se vogliamo, possiamo farci accompagnare anche da una guida. Non è necessario, però potrebbe essere piacevole e può essere qualsiasi essere o anche un oggetto, perché siamo nel mondo dell'immaginazione e tutto è possibile, e per un momento noi sospendiamo il normale controllo di realtà, qui niente deve essere plausibile per essere vero. A me, per esempio, piace farmi accompagnare da una farfalla che mi precede, qualche volta si posa sulla mia spalla, sulla mia mano. Quindi oggi anzitutto scenderemo insieme, o forse stiamo già scendendo, per poi restare in silenzio per qualche minuto, ognuno con la propria immaginazione, e infine risaliremo insieme. E suggerisco che se durante questo viaggio appare qualcuno della nostra vita reale, la cosa migliore è chiedere a questa figura di cambiare aspetto, in modo da vedere chi rappresenta. E ora torniamo un momento al nostro respiro, e forse ci accorgiamo che da quando è suonata la campana ha continuato a sorgere e scendere da su, come se scendesse in modo naturale verso le mani, che infatti pesano un po' più di prima, e portano giù le spalle. E osserviamo un momento come stanno i muscoli del viso, e come possono rilassarsi uno ad uno. I muscoli attorno agli occhi, attorno agli zigoli, alle labbra. E ora immaginiamo che lo spazio attorno a noi si apra, e di trovarci in un luogo alto, ad esempio su una collina, o su una montagna, oppure su un promontorio sul mare, e noi camminiamo in alto, in costa, e sentiamo il profumo dell'aria quassù, notiamo anche la luce, la temperatura dell'aria sulla pelle, i colori attorno a noi, e la consistenza del terreno sotto i nostri piedi mentre camminiamo. Finché davanti a noi vediamo una scala che porta verso il basso, può essere una scalinata o anche una scala a chiocciola, qualsiasi scala, e cominciamo a scendere, gradino dopo gradino. E scendere è facile, ci sentiamo leggeri, e notiamo come scendendo i colori cambiano, e forse anche il profumo dell'aria, e le mani forse pesano un po' di più ad ogni gradino che scendiamo. Segno che stiamo entrando dolcemente in uno stato di coscienza leggermente diverso, e che forse riconosciamo, o ci ricordiamo, uno stato morbido, avvolto, e continuiamo a scendere, gradino dopo gradino, e scendendo sentiamo che i pensieri restano in alto, lontani, e possiamo lasciarli lassù come parcheggiati, mentre noi scendiamo, e piano piano vediamo avvicinarsi un paesaggio nuovo, finché ci troviamo in un luogo nuovo, potrebbe essere un prato, o un villaggio, o il fondo dell'oceano, o una spiaggia. Sentiamo se questo è il nostro posto, e continuiamo a sperimentare con i nostri sensi come sono qua i colori, i suoni, i profumi, la temperatura, la consistenza delle cose che possiamo toccare qui. Ci guardiamo attorno e vediamo cosa appare, come si presenta, senza costringere nulla ad apparire, semplicemente guardiamo, forse c'è qualcosa che si muove e allora lo possiamo seguire, o forse qualcosa o qualcuno ci viene in conto, e se incontriamo un essere, un animale, una pianta, o anche un oggetto, possiamo, se vogliamo, porre una domanda, per esempio chiedere chi è, e la risposta potrebbe anche essere un gesto, o il silenzio, o uno sguardo, e se ci sentiamo sopraffatti possiamo sempre chiedere alla nostra guida di riportarci in un luogo sicuro, o di stare al nostro fianco, e ora resterò in silenzio per circa dieci minuti e tutti noi possiamo esplorare questo spazio, lasciando che appaia chi vuole e che succeda qualsiasi cosa voglia succedere, anche intere storie o conversazioni. Ecco, tornerò tra dieci minuti e cominceremo insieme a risalire. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org E ognuno di noi potrà riaprire gli occhi con il proprio tempo. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org