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Nonna Rita, 75 anni, racconta dei cambiamenti climatici. Nel suo passato, c'era molta neve e ghiaccio in Veneto e Torino. Oggi, l'inverno è più mite e l'estate è più calda. Nonna presentati. Mi chiamo Rita, sono la nonna di Martina. Sono nata 75 anni fa, per mia sfortuna. E dove hai vissuto? Io sono vissuta sui cogli eugani, nel Veneto. Adesso ti faccio una domanda, molto complicata, magari che ti fa ricordare i tempi di quando eri giovane? Di quando ero giovane, sì. Quando ti sei spostata di regione? In che anno? Mille, fammi contare, 1956. Secondo la tua esperienza decennale, com'è cambiato il clima da quando hai ricordo ad oggi? Se parliamo di decennale, è cambiato poco. Se torniamo indietro nel tempo, allora è cambiato. Se parliamo dei miei tempi, di quando io ero bambina, io ho ricordo di mezzo metro di neve, cosa da non poter uscire neanche dalla porta. Io vivevo in un casolare, figurati, con gli eugani, quindi non potevi. Mi ricordo che prendevamo le allodole con l'asse da lavare. Ma si mangiava, perché ne andavano parecchio, con le bricionine, prendevamo le allodole. Adesso non succede più, la neve la vedi solo qualche fiocco, così. Nevica ancora, anche qua a Torino nevica ancora, però non qua in città, viene poco. Se invece vogliamo tornare a questi tempi, d'accordo. Poi mi sono trasferita a Torino. I primi tempi era fredda anche Torino, perché ricordo che andare a scuola sui marcapiedi ghiacciati c'era un centimetro buono di neve, di ghiaccio. Su tutti i marcapiedi, cosa che adesso non succede più. Adesso invece, se torniamo indietro di dieci anni, l'inverno è diventato mite e l'estate è diventata caliente. E allora cos'altro vuoi sapere? Niente, grazie per il tuo tempo e basta, finito lì.