06-Dialogo

Ho un'onore, adesso un'onore. Non solo io ti ricordo di te. E tu che c'eri sulla mia bomba di vita. Non è questo che mi ricordi. Adesso ti perdenti anche di mattina. Non hai alcun modo per occupare il tuo tempo. Non avrei solo il tempo. C'è anche il spazio. Eh, detto da un musicista, sono strano. Sono contento. Stiamo improvando il suo buon modo. Ti sparghi. È solo la selezione. Volevo chiederti una cosa. Scusa. L'idea. È peccato l'idea di qualcuno. Un peccato. Certo. Un peccato del mio. E solo sta accompagnata dalla Cina. La Cina. Non ho mai raggiuntato in questo senso il capitale in tutta la mia vita. Il più grande mare dell'uomo. Il più devastante. Non lo so. E' morto il Dio. Potrebbe non essere del tutto d'accordo. Il Dio è già abbastanza scontento. Ok. Sarebbe com'escere benissimo dentro la tua casa. Dovresti uscire un po'. Ha una bella giornata. Ti metterà appetito. E troverai il tuo rumore. Non era da dire il mio rumore, Sir Enrico. Sarebbe com'è fatta accompagnarmi che lei non ama più uscire. Non è che si preoccupa per te. Sono molto innamorato. Ah, no. Non bisogna. Non bisogna nemmene armi. Ti costano le tue gambe. Eh. Non so l'hai come a te. Ogni giorno è più giorno del precedente. Come farò? Come riuscirò a capire quando... Quando sarà? Non è l'occasione per le decisioni. Io sono qui. Ok. E tu? Chi c'era con te? Che cosa hai pensato? Sti pensati a me? Ho messo anche la parola. E tanto si bolla come piace a lei. E mi racchia. Sarà una sua difesa. Passa a me solo. Dai via. Passa a me. Certo. Come pensi? Ah, adorino. Grazie.