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Today is Holocaust Memorial Day, a day to remember the victims of the Holocaust. Gino Bertali, a famous cyclist, was recognized as a Righteous Among the Nations for his courageous actions during this time. He risked his life to transport documents to help persecuted families. Witnesses testify to his bravery, including Giulia Donati and Renzo Ventura. Bertali helped save over 800 people between 1943 and 1944. He was hunted by the fascist police but managed to hide for months. Today, there are over 20,000 recognized Righteous Among the Nations, including 392 Italians. Hai mai temuto di essere scoperto? Dormiamo su di questa sociale pillola. Oggi è il 27 gennaio, la giornata della memoria. Oggi ci si riunisce per ricordare le vittime dell'Olocausto. Ma noi, in questo epifanio, esprimeremo il coraggio e l'interità degli ingiusti. Coloro che hanno fatto stesse coraggiose per aiutare gli altri in momenti di grande pericolo. Presenteremo Gino Bertali. Lui è stato un famoso campione di iscrivismo, vincitore di Tre Gini d'Italia e di True Defense. E' stato riconosciuto come ingiusto tra le nazioni dagli Edo Warsands il 23 settembre 2013. Gino Bertali è nato a Firenze nel 1914. Lui era alle nazi, era noto per coprire grandi distanze. Decise di trasportare i documenti fatti nel manubrio e nella sella della sua bicicletta per poi consegnarli alle famiglie dei perseguitati. Quando veniva fermato e perseguito chiedeva espressamente che la bicicletta non venisse toccata giustificandosi dicendo che le diverse parti del mezzo erano state attentamente calizzate per ottenere la massima velocità. Sono due lettere testimonianze dell'opera di salvataggio dei Bastali. Prima tra tutte quella di Giulia Donati. E' una donna florentina che dal 1974 vive in Israele a cui Gino consegnò personalmente i documenti falsificati che salvarono tutta la sua famiglia. Un altro testimone è Renzo Ventura. Gli è dichiarato che durante l'occupazione nazista sua madre Marcella Fankel per ventura aveva ricevuto documenti falsi dati dalle mani di Bertali. Gino Bertali inoltre aiutò a salvare anche la famiglia Goldenberg. L'uomo che allora aveva 9 anni ricorda l'incontro con il ciclista. L'uomo ancora oggi immagina in prima l'immagine di quel momento anche perchè Bertali gli regalò una bicicletta e una sua foto con delica. Lui fu ricercato dalla polizia fascista. Bertali sfogliò la città di Castello dove rimase 5 mesi nascosto da parenti e amici. Con la sua azione Bertali ha contribuito al salvataggio di 800 persone tra il settembre del 1943 e il giugno del 1944. Adesso insieme ascolteremo un esatto di un'intervista fatta a Gino Bertali. Perché hai voluto salvare questa gente e rischiare la tua vita? Che emozioni hai provato a salvare tutte queste persone? Avevi mai temuto di essere scoperto? Con questa proverbialità speriamo mi avrei fatto capire il coraggio e l'integrità dei giusti. Noi abbiamo parlato di Gino Bertali ma in realtà ad oggi sono state riconosciute in 51 diversi paesi oltre i 20 mila giusti dalle nazioni tra cui 392 italiani.