Details
Nothing to say, yet
Big christmas sale
Premium Access 35% OFF
Details
Nothing to say, yet
Comment
Nothing to say, yet
In 50 BC, after defeating the iuric-gesot rebellion, Caesar becomes the absolute ruler of Gambia and one of the most powerful generals of the Republic. This worries the Senate, who suspects Caesar wants to become a monarch. The alliance between Caesar, Pompey, and Crassus begins to falter. In 55 BC, they meet in Lucca to renew the alliance. Caesar gives his daughter, Julia, in marriage to Pompey. Crassus tries to emulate Caesar by conquering the Parthian Empire but is defeated and killed. The Senate pressures Pompey to turn against Caesar. Caesar marches towards Rome with his army, causing Pompey and many senators to flee to Greece. Caesar regains control of Rome and defeats the Pompeians in Spain and Greece. He is betrayed and killed in Egypt, where Cleopatra becomes queen. Caesar's death ignites more civil wars and hastens the end of the Republic. Nel 50 a.C., dopo la definitiva sconfitta della ribellione iuric-gesotiche, Cesare diviene padrone assoluto della Gambia, e si consacra come uno dei generali più potenti della Repubblica. Il favore che egli goni presso lo plenum e tra le sue legioni radenta l'adorazione divina. Ciò preoccupa notevolmente il Senato, che sospetta che Cesare voglia divenire un monarca e rovesciare la Repubblica. Anche i triumviri cominciano ad essere invidiosi degli enormi successi di Cesare, e l'alleanza comincia a vacillare. Nel 55 a.C. i tre si incontrano per la seconda volta a Lucca per rinnovare l'alleanza. Si stabilisce che Pompeo e Crasso sarebbero stati consoli per quell'anno, e in seguito Crasso sarebbe divenuto governatore della provincia di Siria, mentre Pompeo della Spagna superiore. Per rafforzare l'alleanza, Cesare diede di sposa a Pompeo Giulia, la sua unica figlia. Nel 53 a.C. Crasso tentò di emulare Cesare, lanciandosi nella conquista dell'impero dei parti, e gli fu tuttavia sconfitto e ucciso nella battaglia di Carri. La morte di Crasso portò a un aumento delle pressioni del senato su Pompeo affinché egli si schierasse contro Cesare. La morte per parte di Giulia allontanò ulteriormente i due triumviri. Nel 50 a.C. il senato ordinò a Cesare di sciogliere le sue regioni e fare il ritorno a Roma da privato cittadino. Consapevole che rientrare a Roma disarmato equivaleva alla morte, Cesare decise di marciare contro Roma con il suo esercito. Dopo aver passato il rubicone, si indiesse velocemente verso la città, provocando la fuga di Pompeo e di buona parte dei senatori, che si rifugiarono in Grecia. Dopo aver ripreso il controllo della città, Cesare sconfisse prima i pompeiani in Spagna, dopodiché nel 48 a.C. inseguì Pompeo in Grecia. Dopo alcuni piccoli scontri, i due si affrontarono definitivamente nella battaglia di Farsano, dove Pompeo fu definitivamente sconfitto. Egli cercò riparo in Egitto, dove però fu tradito e ucciso dal faraone Ptolemeo XIII. Cesare giunse in Egitto poco dopo, fuonegli assassini dell'ex alleato e ristabilì la situazione del paese nel mezzo di un conflitto dinastico, ponendo sul trono Cleopatra, sorella maggiore di Ptolemeo, che diverrà amante di Cesare. Negli anni seguenti Cesare sconfigge gli ultimi pompeiani in Africa e in Spagna, ponendo fine alla guerra civile. Nel 45 a.C. Cesare rientra a Roma e celebra il trionfo per le vittorie nella guerra civile. Si fa poi nominare dittatore a vita e accumula su di sé tutte le maggiori cariche politiche. In poco tempo porta avanti numerose riforme, come la costruzione di decine di colonie, la concessione della cittadinanza agli abitanti della Gallia Ciso-Alpina e la distribuzione delle terre ai suoi privati. Egli progetta poi una nuova campagna militare per conquistare il regno dei parti e vendicare il raggio. Nel 44 a.C. Cesare viene assassinato in un senato mentre si apprestava a partire per la campagna, da alcuni sostenitori della Repubblica che accusavano Cesare di aspirare alla monarchia. La morte di Cesare riaccese le guerre civili e finì con l'accelerare la fine della Repubblica.