Details
Nothing to say, yet
Big christmas sale
Premium Access 35% OFF
Details
Nothing to say, yet
Comment
Nothing to say, yet
The Tempio Malatestiano, originally the church of San Francesco, was transformed into a temple by Sigismondo Pandolfo Malatesta in the 15th century. Designed by Leon Battista Alberti, it combines geometric and proportional principles with Gothic structure. The temple celebrates the Malatesta family, with influences from the Arch of Triumph. It features artwork by Piero della Francesca and Giotto. During World War II, the temple was heavily damaged by Allied bombings, but has since been restored. It symbolizes the resilience of art and the importance of preserving cultural heritage. The temple serves as a reminder of the fragility of art and the need for conservation in the face of conflict and natural disasters. musica Buonasera a tutti, oggi nella puntuale del nostro podcast dedicato alle opere che nel corso della storia hanno subito dei danni causati da conflitti bellici o da altri eventi naturali parleremo del Tempio Malatestiano e con maggiore importanza del bombardamento che ha subito nel corso della seconda guerra mondiale ma partiamo parlando di che cos'è il Tempio Malatestiano e chi l'ha costruito Isa, mi racconti del Tempio Malatestiano? Il Tempio Malatestiano era originariamente la chiesa di San Francesco la sua trasformazione in Tempio è stata voluta e commezionata dal signore di Rimini Sigismondo Pandolfo Malatesta negli anni 40 del XV secolo per rendere questo edificio sacro il mausoleo celebrativo della famiglia Malatesta Sigismondo ne affida la progettazione a Leon Battista Alberti artista che incontreremo successivamente nel podcast Quindi, come detto prima, Alberti si trovò a dover trasformare una chiesa in un edificio celebrativo e lo fa utilizzando i principi geometrici e proporzionali di Brunelleschi cioè, basandosi sul modulo quadrato e una serie di archiposti sui fianchi dell'edificio che ricordano gli acquedotti romani Alberti decise di rispettare la struttura gotica rivestendo la facciata con un involguro marmoreo anche per dare un aspetto più classico all'edificio nonostante i muri in cotto siano ancora visibili sotto le aperture laterali ad arco In che modo veniva celebrata la famiglia Malatesta? Per celebrare la famiglia Alberti si ispira all'arco di Trionfo che si trova anche nella porta di Augusto e in questa maniera fa un parallelismo tra l'imperatore e il committente All'interno dell'edificio possiamo trovare anche degli affreschi di Piero della Francesca e uno dei crocifissi attribuiti a Giotto I lavori sono stati interrotti quando la famiglia abbandona Rimini e il progetto venne abbandonato definitivamente alla morte del committente nel 1468 Infatti Alberti inizialmente aveva in progetto altri elementi architettonici che non furono mai realizzati come aggiungere alla lavata una volta botte in legno con cassettoni tagliati all'antica una grande cupola e un timpano a profilo curvilineo E chi era questo grande artista? Leon Battista Alberti, l'architetto di questo edificio è una delle principali figure intellettuali del Rinascimento ed è il primo autore a scrivere detrattati sull'architettura I due più noti sono il De Pittura, scritto nel 1435 che tratta la codificazione della prospettiva matematica ispirata a Plinio il Vecchio e il Re Edificatoria, scritto nel 1452 è un detrattato di architettura scritto in latino sulla falsa riga del De Architettura di Vipulio Secondo Alberti l'architetto deve raggiungere la Mediocritas che sarebbe il giusto mezzo attraverso la Concinitas l'armonia dei tre pilasti di un'opera architettonica la Firmitas, Lutivitas e la Venustas Ma la costruzione dell'edificio è solo stata abbandonata? Durante la Seconda Guerra Mondiale Rimini fu teatro di intensi bombardamenti a causa della sua posizione strategica La città si trovava lungo una delle principali linee difensive tedesche in Italia Il 28 dicembre 1943 il Tempio Maletestiano fu gravemente danneggiato da un bombardamento alleato Il tetto crullò e molte delle opere d'arte al suo interno sobbirono danni irreparabili I lavori di restauro si concentrano sia sulla ricostruzione strutturale sia sul recupero delle opere d'arte Grazie a risorse congiunti di storici dell'arte architetti e restauratori il Tempio Maletestiano oggi continua a rappresentare un simbolo di rinascita e resistenza culturale Ma perché abbiamo voluto parlare ai nostri ascoltatori di questa costruzione architettonica? Abbiamo scelto di parlare del Tempio Maletestiano non solo per la sua bellezza e importanza storica ma anche per le vicissitudini che ha traversato Questa struttura è simbolo della fragilità e della resilienza dell'arte Come detto prima, durante la Seconda Guerra Mondiale la cattedrale subì danni significativi a causa dei bombardamenti La sua sopravvivenza e il successivo restauro sono quindi una testimonianza dell'impegno umano nella preservazione della cultura E la nostra riflessione tratto di aver studiato quest'opera, qual è? Per noi il Tempio Maletestiano rappresenta il potere dell'arte di sopravvivere attraverso l'avversità e di continuare a ispirare le generazioni future L'arte è una forma di comunicazione universale che trascende il Tempio e lo spazio Proteggere opere come il Tempio Maletestiano significa salvaguardare una parte fondamentale della nostra identità culturale e del nostro patrimonio collettivo In un'epoca in cui i conflitti e i disastri naturali continuano a minacciare il nostro patrimonio artistico è fondamentale ricordare l'importanza della conservazione L'arte non è solo un riflesso del passato ma una guida per il futuro Attraverso opere come il Tempio Maletestiano possiamo continuare a imparare, ispirarci e crescere come esseri umani Indubbiamente il Tempio Maletestiano è un altro tassello del grande puzzle che rappresenta la cultura e la bellezza della nostra nazione Tassello che rischiamo di perdere a causa della ferocia della guerra Grazie per averci ascoltato Spero che questa riflessione sul Tempio Maletestiano vi abbia ispirato a vedere l'arte sotto una luce diversa come un tesoro prezioso da proteggere tramandare Alla prossima puntata del nostro podcast dedicato alla tutela del patrimonio culturale Sottotitoli e revisione a cura di QTSS